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Un nuovo futuro: al via il nuovo progetto finanziato dall’8 per mille della Tavola Valdese nel centro sud albanese

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Psicologi per i Popoli nel Mondo opera da anni in Albania con azioni di supporto alla società civile locale e in stretta sinergia con le istituzioni pubbliche (ospedali, municipalità, distretti). Il progetto che vi andiamo a presentare è stato finanziato dall’otto per mille valdese (https://www.ottopermillevaldese.org). Il titolo, “Un nuovo Futuro” è una dichiarazione d’intenti e una speranza: quella di dare nuovi orizzonti e possibilità ai ragazzi rom ed emarginati della cittadina di Dimal, nel centro sud dell’Albania

Percorsi di contrasto alla dispersione scolastica, di inclusione sociale e di avviamento al lavoro sono fulcro di tutte le azioni progettuali.

La cittadina non è stata scelta a caso: P.P.M. opera da anni nel distretto di Berat e collabora a vario titolo con i giovani che hanno dato vita all’associazione Youth of Ura, partner locale del progetto.

UraVajgurore (Dimal) durante il regime era, assieme alla vicina Kucove, fulcro del sistema petrolifero albanese (il nome della città significa letteralmente “ponte di kerosene”) Oggi, chiusi i pozzi e le fabbriche dell’indotto stenta a trovare una sostenibilità economica. La maggiore fonte di reddito è l’agricoltura e il piccolo commercio. Si sta tentando un rilancio turistico storico culturale grazie alla “riscoperta” e valorizzazione del sito archeologico di Dimal, una delle più antiche città dell’Illiria, risalente al II secolo A.C. Il consiglio comunale attualmente in carica ha votato nel luglio 2020 una mozione per il cambiamento del suo toponimo in Dimal. È la prima volta dall’inizio del 1992, da quando nell’Albania post comunista venivano istituiti 36 nuovi distretti nella rete urbanistica nazionale, che si intraprende il cambiamento di un toponimo. Ma nonostante gli intenti e il cambio di nome attualmente la città è ai margini dello sviluppo economico albanese. Il declino del sistema petrolifero, un territorio arido e senza un razionale sistema di irrigazione che non consente uno sviluppo del settore primario pongono il distretto di Uravajgurore tra quelli più poveri del territorio albanese. Povertà che come sempre si riflette in modo drammatico sulla fascia più debole della popolazione: la situazione dei diritti dei bambini è debole e carente: la povertà è un fenomeno in crescita, soprattutto in seguito alla pandemia da COVID e rimangono problemi come la discriminazione su base etnica, la tratta, lo sfruttamento dei bambini e il forte rischio di abbandono scolastico. Il territorio del distretto di Dimal vede una forte presenza di famiglie di etnia rom, discriminate e estremamente povere: discriminazione che causa elevati tassi di disoccupazione e assenza di servizi. Senza un adeguato sostegno molti nuclei familiari si sfalderebbero e i bambini rischierebbero di essere ricollocati in residenze assistenziali. Grazie al sostegno della Tavola Valdese che ha finanziato l’intervento il progetto interverrà, in sinergia con le istituzioni locali, le scuole e gli attivisti per i diritti civili locali, supportando i giovani della comunità rom, supportandone l’apprendimento attraverso percorsi extrascolastici

A breve si svolgerà una missione di start up dove un nostro operatore andrà in loco per monitorare l’andamento progettuale e avviare alcune attività con il partner locale. Vi terremo quindi aggiornati sugli sviluppi e sul “nuovo futuro” dei ragazzi di Dimal

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