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IMPLEMENTAZIONE DI PROGETTI PSICOSOCIALI IN AMBITO INTERNAZIONALE

 

BALCANI

Gennaio 2016 – Dicembre 2019
Progetto “Societies”
Progetto quadriennale finalizzato a supportare le Organizzazioni della Società Civile di cinque paesi dell’area balcanica (Bosnia.Erzegovina, Kosovo, Albania, Serbia e Montenegro) nella gestione dei processi di inclusione sociale delle persone con disabilità psicosociale e alla promozione di politiche che ne facilitino i percorsi riabilitativi. Cofinanziato da Europe Aid nell’ambito del bando “Civil society facility and media programme 2014-2015”, il progetto vede la partecipazione di 15 organizzazioni con capofila la Caritas Serbia. Psicologi per i Popoli nel Mondo partecipa in qualità di co-applicant, con attività di formazione, monitoraggio e supervisione degli operatori. Il progetto ha avuto avvio il 1 gennaio 2016 ed è attualmente in corso.

 

REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

Novembre 2016  – Ottobre 2018
Progetto “Ritorno alla vita”
Progetto biennale realizzato in collaborazione con l’associazione CIP Ecolo Justice, di Kisangani, sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, finalizzato alla protezione, riabilitazione psicosociale e reinserimento scolastico e lavorativo di 180 bambini e adolescenti vittime di conflitti armati nel territorio di Beni, Nord-Kivu, R.D. del Congo. Il progetto è iniziato il 1 novembre 2016 ed è attualmente in corso. Per la documentazione delle fasi di avanzamento del progetto è stato realizzato un blog dedicato:  https://ritornoallavitablog.wordpress.com/

Novembre 2015 – Ottobre 2016
Progetto “Giovani donne verso il futuro”
Progetto annuale realizzato in collaborazione con l’associazione APICOM di Mbanza-Ngungu, sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese 2015. Il progetto ha la finalità di creare una opportunità di formazione professionale in taglio e cucito, accompagnata da un programma di sviluppo umano e da forme di supporto  psicosociale, a favore di 38 giovani donne orfane e vulnerabili residenti nel quartiere di Loma, situato nell’area peri-urbana  della città di Mbanza – Ngungu nella provincia del Bas-Congo. Il progetto è iniziato il 1 novembre 2015 e si è concluso il 31 ottobre 2016.

Dicembre 2014 – Novembre 2015
Progetto “Mai più soli”
Progetto annuale cofinanziato dall’otto per mille della Chiesa Valdese 2014, realizzato in collaborazione con l’associazione APICOM di Mbanza-Ngungu. Il progetto prevede l’implementazione di un allevamento avicolo a supporto di un programma di scolarizzazione primaria e assistenza psico-socio-sanitaria a favore di bambini orfani e vulnerabili. Il progetto è iniziato il 1 dicembre 2014 e si è concluso nel gennaio 2016.  Per la documentazione delle fasi di avanzamento del progetto è stato realizzato un blog dedicato  http://maipiusoli.wordpress.com

Maggio 2013
Sigla di un accordo quadro di collaborazione con l’Association pour la Promotion  des Initiatives Communautaires” (APICOM), con sede a Mbanza Ngungu, nella provincia del Bas Congo, per lo studio e l’implementazione di progetti di sviluppo comunitario negli ambiti, socio-economico, sanitario, psicosociale ed educativo.

 

BURKINA  FASO

Febbraio 2017 – Gennaio 2020
Progetto “RASAD”
Il progetto RASAD, “reti di Acquisto per la Sicurezza Alimentare con il supporto della diaspora burkinabè d’Italia”, è un progetto triennale risultato vincitore del bando AICS/DGCS 2016, con capofila la ONG TAMAT di Perugia. Il progetto, localizzato nella Région Centre del Burkina Faso ha la finalità di sostenere gli strati più vulnerabili della popolazione nel perseguimento della sicurezza alimentare e dello sviluppo socio-economico, fornendo opportunità occupazionali per i migranti burkinabè della diaspora d’Italia. PPM partecipa come partner di progetto in una rete che comprende la Regione Umbria, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – ENEA, l’associazione Ital-Watinoma e la ONG Bambini nel Deserto. Il ruolo di PPM consiste nelle seguenti attività: supporto tecnico-scientifico nella fase di selezione e formazione delle persone burkinabè candidate al rientro assistito, nelle attività di empowerment delle donne beneficiarie del progetto e nella selezione del personale locale. Il progetto ha avuto inizio nel febbraio 2017 ed è attualmente in corso.

 

ALBANIA

Novembre 2017 – Ottobre 2018
Progetto “Combattere lo stigma”
Progetto annuale realizzato in collaborazione con l’associazione APRA di Tirana, sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese 2017. Il progetto è finalizzato a supportare il Centro Lira di Berat Centro residenziale per bambini, adolescenti e adulti con disabilità mentali e fisiche) attraverso la fornitura di materiali e arredi, la formazione degli operatori, la promozione a livello territoriale di percorsi di lotta contro lo stigma e la marginalizzazione verso le persone disabili. Il progetto si è avviato il 1 novembre 2017 ed è attualmente in corso.

Maggio 2011 – Luglio 2014
Progetto “Albania domani”
Nel giugno 2010 è stato presentato, nell’ambito del bando Cariplo “Progetti paese 2010”, il progetto triennale “Albania domani”, con capofila il CELIM di Milano e la partecipazione di numerose ONG, enti e associazioni italiane e albanesi, finalizzato a favorire lo sviluppo socio-economico di diverse aree della Repubblica di Albania in una ottica multidimensionale e intersettoriale. Il progetto è risultato vincitore del bando e ha preso ufficialmente il via il 1 maggio 2011. La partecipazione di Psicologi per i Popoli nel Mondo si è inquadrata nella Linea di progetto 3, “Cultura, Turismo e Inclusione Sociale”, attraverso un’azione dal titolo “Attività di formazione, supervisione e monitoraggio finalizzate alla inclusione sociale di persone con disabilità psichica”, consistente nel potenziamento dei Centri Comunitari di Salute Mentale di Berat e Scutari.   Il progetto si è concluso nel luglio 2014  (vai alla scheda progetto).
La principale ricaduta del progetto è consistita nella definizione, da parte di Psicologi per i Popoli nel Mondo, del Modello di intervento in Salute Mentale Comunitaria nei paesi a basso e medio reddito, esportabile, con i dovuti adattamenti, nei diversi contesti di intervento.
Scarica qui il documento

Dicembre 2010 – Marzo 2012
Progetto “Albania, Italia, così vicine, così lontane”
Il progetto, finalizzato alla implementazione socio-economica nel distretto di Berat e al rafforzamento della comunità albanese in Lombardia, è stato presentato al bando “Milano per il Cosviluppo 2010”, in partnership con ARCI Milano e altre organizzazioni italiane e albanesi, capofila l’associazione italo – albanese “Albania e futuro”.   La parte affidata a Psicologi per i Popoli nel Mondo ha riguardato attività di inclusione sociale e di formazione del personale del Centro Comunitario di Salute Mentale di Berat e l’apertura di un Centro di ascolto per gli studenti albanesi a Milano, in collaborazione con l’associazione New Age. Il progetto ha ottenuto il cofinanziamento del Comune di Milano ed ha avuto inizio il 1 dicembre 2010, concludendosi nel marzo 2012 (vai alla scheda progetto).

 

HAITI – REPUBBLICA DOMINICANA

Aprile 2014 – Marzo 2015
Programma di Sostegno a Distanza “Un futuro per i bambini di Haiti”
A seguito di una missione in loco compiuta nel marzo 2014, è stato siglato un accordo di collaborazione con l’Associazione Aytimoun Yo, con sede ad Anse-à-Pitres, Haiti, e la Parrocchia “Nuestra senora di Altagrazia”, a Pedernales, nella Repubblica Dominicana. In base all’accordo, si è avviato nell’aprile 2014 il progetto Un futuro per i bambini di Haiti, consistente in azioni di supporto  psicosociale a favore di 40 bambini e adolescenti vulnerabili, ospitati nella Casa di accoglienza dell’Associazione Aytimoun Yo e alle famiglie dei bambini assistiti presso il Centro nutrizionale “Divino nino”. Il progetto ha previsto attività di supervisione e monitoraggio relative alla sfera psicosociale, interventi di supporto economico e di formazione per il personale locale, la fornitura di un Notebook e la promozione del gemellaggio con la scuola media Martin Luther King di Castelcovati (BS). Il progetto, auto-finanziato attraverso un programma di Sostegno a distanza, si è concluso il 31 marzo 2015. Per la documentazione degli interventi è stato realizzato un blog dedicato http://popoliblog.wordpress.com

Maggio 2012 – Giugno 2013
Progetto “Un futuro per i bambini di Wanament”
Il progetto “Spazio Speranza”, concepito per fare fronte a bisogni immediati di base, ha richiesto, per l’annualità 2012 – 2013, una ridefinizione delle finalità e degli obiettivi, creando opportunità di sviluppo centrate sul conseguimento dell’autonomia individuale, sulla libertà di compiere le proprie scelte di vita e su una effettiva inclusione nella società per i bambini di Wanament. Per questo, Psicologi per i Popoli nel Mondo ha messo a punto un nuovo progetto intitolato Un futuro per i bambini di Wanament, in cui, a partire dal maggio 2012, oltre a continuare l’appoggio alla Casa di accoglienza in termini di sicurezza alimentare e di supporto comunitario, fossero previste nuove azioni in direzione della scolarizzazione di un gruppo di bambini selezionati in base alla loro situazione socio – economica. Il progetto è stato finanziato attraverso attività di fund raising e i fondi raccolti nel programma di Sostegno a Distanza ad esso associato.

Marzo 2011 – Aprile 2012
Progetto “Spazio Speranza”
A seguito dell’accordo firmato con il Dipartimento di Salute Mentale della Repubblica Dominicana, l’associazione, in collaborazione con Psicologi per i Popoli – Milano, ha predisposto il progetto “Spazio Speranza”, consistente in azioni di animazione comunitaria e di supporto alimentare rivolte a bambini sopravvissuti al sisma. Per la individuazione del contesto più idoneo alla implementazione del progetto, è stata organizzata, nel febbraio 2011, una seconda missione sul campo svolta da due rappresentanti di Psicologi per i Popoli nel Mondo.
In collaborazione con il Ministero e su indicazione dell’associazione di gesuiti “Solidaridad Fronteriza”, è stata individuata come beneficiaria del progetto la Casa di accoglienza della Congregazione delle Sorelle di San Giovanni Evangelista nella città di Wanament, in territorio haitiano nella zona frontaliera di nord-est. Dopo il terremoto infatti oltre 15.000 sfollati sono affluiti a Wanament dalle zone colpite dal sisma e la Congregazione si è immediatamente fatta parte attiva nell’assistenza soprattutto a bambini traumatizzati e privi di mezzi, accogliendoli nella casa e fornendo loro cibo e alloggio con l’aiuto di organizzazioni internazionali. Un anno dopo il terremoto, i bambini ospitati dalla Congregazione erano circa 90 e, a causa della cessazioni degli aiuti, molti di essi, appartenenti a famiglie particolarmente disagiate, necessitavano di interventi urgenti di supporto, sia sul piano nutrizionale che su quello del recupero psicosociale. Il progetto è stato finanziato grazie a contributi della Fondazione Creval e della Fondazione IBM e ad attività di fund raising (vai alla scheda progetto)

Gennaio – Marzo 2010
Interventi a supporto della popolazione haitiana colpita dal terremoto del gennaio 2010 e di bambini e adolescenti orfani e vulnerabili
A seguito del terremoto di Haiti del 14 gennaio 2010, Psicologi per i Popoli nel Mondo, di concerto con la Federazione nazionale “Psicologi per i Popoli”, si è immediatamente mobilitata per una raccolta di fondi e di generi di prima necessità a sostegno delle popolazioni colpite.
Nel marzo 2010 è stata effettuata una missione nella Repubblica Dominicana, da parte di due rappresentanti dell’associazione, per identificare progetti di intervento in collaborazione con il Ministero della Salute dominicano. Nel corso della missione sono stati consegnati alla Parrocchia Santa Cecilia di Santo Domingo, che gestiva due centri di accoglienza di bambini haitiani dimessi dagli ospedali cittadini con gravi ferite o amputazioni, i generi di prima necessità raccolti a titolo di donazione. E’ stato inoltre firmato con la Direzione di Salute Mentale del Ministero un accordo di collaborazione finalizzato a supportare il programma di assistenza e recupero psicosociale dei sopravvissuti al terremoto di Haiti avviato nelle zone di frontiera dalla Direzione stessa (vai alla scheda intervento)