Martedì 21 aprile 2015 si è tenuto, presso la sede operativa di Brescia di Psicologi per i Popoli nel Mondo, il 13° incontro di coordinamento del progetto Professionisti SolidAli,
Continua ad essere costante e produttiva la collaborazione dei colleghi che hanno aderito al progetto sin dalla sua nascita nell’aprile 2012, molti dei quali continuano la presa in carico solidale presso i propri spazi di lavoro. Il gruppo di professionisti aderenti è sempre più diversificato, offrendo la possibilità di approcci psicologici e psicoterapeutici diversificati. La partecipazione di professionisti di formazione diversa da quella prettamente psicologica, quali psichiatri, neuropsichiatri infantili, medici, assistenti sociali, educatori, antropologi, insegnanti, operatori arte-terapeutici, artisti, costituisce uno dei principali fattori di arricchimento del progetto.
Sul piano della presa in carico psicoterapeutica, continuano a pervenire richieste: ad oggi si è raggiunto il numero di 106. Negli ultimi mesi sono aumentate le richieste di presa in carico provenienti dall’area psichiatrica. Persone che sono seguite in trattamento farmacologico presso i CPS locali, chiedono di poter avviare anche un percorso psicoterapeutico su suggerimento dello psichiatra curante. Si ritiene utile poter avviare un confronto con la psichiatria, per discutere del fenomeno ed eventualmente definire le tipologie di richieste cui è possibile fare fronte.
Il gruppo si è quindi confrontato in merito all’opportunità di procedere ad un’analisi quanti-qualitativa della casistica, chiedendo soprattutto ai nuovi e più giovani colleghi, esperti in elaborazione dati, la disponibilità a collaborare e coordinare l’analisi, individuando delle risorse in potenziali tirocinanti o studenti interessati ad approfondire la tematica nel lavoro di tesi. A questo proposito, si è ritenuto importante prevedere in prospettiva una riflessione clinica in merito ai profili di personalità e alle problematiche prevalenti presenti nelle situazioni a cui il progetto ha saputo dare una risposta di presa in carico psicoterapeutica.